I motivi per cui le pavimentazioni naturali vanno d’accordo con il terreno vegetale

Pavimentazione naturale a contatto con il terreno vegetale

Le pavimentazioni naturali sono una seconda pelle per il terreno: vivono perfettamente integrate nell’ambiente e, allo stesso tempo, sono altamente funzionali per le attività umane, siano esse anche il semplice svago. E questo è un binomio molto attuale, caro ai più grandi progettisti dell’epoca contemporanea. Il celebre architetto Italo Rota, ad esempio, in un’intervista ha dichiarato che “sfumare i contorni fra il mondo naturale e artificiale è una delle principali sfide dell’architettura contemporanea“. E a questa sfida sembrano proprio rispondere le pavimentazioni naturali che, contatto con il terreno vegetale, non lo snaturano affatto. Approfondiamo l’argomento capendo perché, in termini di infrastrutture, una strada ecologica è, nella maggior parte dei casi, da preferire al classico asfalto.

Pavimentazioni naturali: il perfetto contatto con il terreno vegetale

Una pavimentazione naturale ha molte caratteristiche e, ognuna di queste, è perfettamente integrata con l’ambiente in cui è realizzata, sia esso un sentiero in natura, un vialetto di casa, o una strada in un borgo caratterizzato dalla tutela del vincolo paesaggistico. Partiamo dall’aspetto legato all’impatto ambientale.

Le pavimentazioni naturali sono drenanti

Il contatto con il terreno vegetale è assicurato, soprattutto in termini di invarianza idraulica. Spieghiamoci meglio: una pavimentazione naturale è permeabile e drenante. Questo significa che i materiali con cui è realizzata permettono all’acqua di infiltrarsi in modo naturale nel terreno, evitando ruscellamenti ma, anzi, favorendo la dispersione dei corpi idrici in eccesso. Questo permette, anche in un contesto urbano, di combattere il fenomeno degli allagamenti, così frequenti nelle nostre città ricoperte di cemento e asfalto non permeabile.

Le pavimentazioni naturali hanno un basso impatto ambientale

L‘impatto ambientale delle pavimentazioni naturali è molto basso: a contatto con il terreno vegetale, infatti, viene solitamente utilizzato lo stabilizzato di cava, un inerte di origine naturale al 100% che può essere altresì recuperato in situ (ovvero nel luogo in cui si opera), abbattendo così i costi (e le emissioni) relative al trasporto. Oltre alla ricerca dei materiali a “km 0”, una volta lavorata la materia non rilascerà particelle inquinanti nel terreno quando le acque meteoriche filtreranno al suo interno. Le falde acquifere saranno salve.

Le pavimentazioni naturali sono riciclabili al 100%

Oltre a essere naturali, questo particolare tipo di pavimentazione è completamente riciclabile. Essendo realizzata con materiali naturali, una volta dismessa – a differenza dell’asfalto – non dovrà essere smaltita fra i rifiuti speciali ma potrà tornare a nuova vita come stabilizzato riciclato: si tratta di un ottimo esempio di economia circolare che, nel futuro prossimo, dovrà diventare la regola (e non l’eccezione) nella produzione di beni e infrastrutture realizzate dall’uomo, in ogni ambito e settore.

Pavimentazione drenante ecocompatibile con aggregato monogranulare
Realizzazione di pavimentazione drenante ecocompatibile con aggregato monogranulare Castel del Monte.

Terra stabilizzata a contatto con il terreno vegetale: un binomio perfetto

La ricerca sui materiali e l’innovazione tecnologica hanno permesso di trovare soluzioni hi-tech a problemi antichi tanto quanto l’uomo, come quello di percorrere una strada in sicurezza, anche se inserita all’interno di un contesto naturale.

Terra Solida, leader in Italia nel settore delle pavimentazioni sostenibili, ha ideato la terra stabilizzata, perfetta per dar vita a superfici di vario genere, sia pedonali che carrabili. L’uso ragionato di stabilizzati e leganti ecocompatibili ha permesso di realizzare strade e pavimentazioni che durano nel tempo, caratterizzate da un’elevata permeabilità e dalla salvaguardia del terreno sottostante. Perfette sia in un contesto naturale che urbano (pensiamo ai parcheggi, ai marciapiedi, alle piste ciclabili e così via) le pavimentazioni naturali fanno respirare il terreno, facendo tornare la natura anche in città.

Insomma, i motivi per i quali le pavimentazioni naturali vanno d’accordo con il terreno vegetale sono molte: ognuna di esse dovrebbe convincerci che, se l’opzione ecocompatibile è valida tanto quanto l’opzione che ha un impatto maggiore sull’ambiente, sarebbe davvero insensato non affidarsi alla sostenibilità.

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