Stabilizzato di cava: un materiale green da scoprire per il fondo stradale

Stabilizzati di cava

Probabilmente chi non opera nel settore edilizio non ne ha mai sentito parlare. Eppure ciascuno di noi, nel corso della sua vita, ha calpestato almeno una volta un manto stradale realizzato con lo stabilizzato di cava, detto anche misto granulare stabilizzato, misto naturale di cava o tout venant di cava. Capire cos’è ci aiuterà a comprendere quanto questo materiale sia fondamentale, soprattutto nei casi in cui si voglia procedere alla realizzazione di strade ecologiche ed ecocompatibili, siano esse private o pubbliche.

E allora andiamo subito a scoprire cosa si intende per stabilizzato di cava, quali possono essere i suoi usi e, soprattutto, perché si tratta di un materiale di punta nel settore dell’edilizia green e sostenibile. Questa guida si pone lo scopo di accompagnarti per mano alla scoperta di un materiale antico e da sempre presente in natura che, oggi, esiste anche in versione riciclata ed ecocompatibile.

Cos’è lo stabilizzato di cava

Prima di andare a scoprire gli usi dello stabilizzato di cava e i suoi vantaggi nella realizzazione di manti stradali, dobbiamo capire di cosa si tratta. Partiamo, quindi, dalla sua definizione: lo stabilizzato di cava è una tipologia di inerte – di differente granulometria – ottenuto dalla frantumazione del “misto natura” o del “misto di roccia”, provenienti solitamente da ghiaie alluvionali di origine calcarea. Esiste anche lo stabilizzato riciclato, ottenuto da materiali anche non calcarei derivanti dalla demolizione di edifici di varia natura.

Lo stabilizzato rientra quindi nell’ampio gruppo degli inerti (ne esistono ovviamente di diversi tipi), che rappresentano la vera e propria ossatura dei materiali compositi, fra i quali nominiamo i conglomerati cementizi, le malte e gli intonaci e, ovviamente, anche la Terra Stabilizzata di Terra Solida, che utilizza stabilizzanti e leganti certificati ecocompatibili.

Come si ottiene

Com’è facile immaginare, lo stabilizzato di cava si ottiene dalla frantumazione e dalla successiva vagliatura del misto natura o del misto di roccia. Solitamente, se non sottoposto a lavaggio, la sua composizione è sia terrosa che sabbiosa e, per questo, consente un’ottima presa sul terreno.

La frantumazione delle rocce dà poi origine a diverse granulometrie: quelle dello stabilizzato di cava, solitamente, sono comprese fra 0-25 mm o 0-40 mm. La granulometria più bassa è quella che viene preferita per gli strati superficiali del sottofondo stradale, perché consente a quest’ultimo di avere una coesione più uniforme.

Tecnico al lavoro su fondo stradale con stabilizzato di cava

Sottofondi stradali con stabilizzati di cava: i vantaggi

Fatta una doverosa premessa per i non addetti ai lavori, possiamo finalmente passare al focus della nostra guida, ovvero i vantaggi dell’uso dello stabilizzato di cava nei sottofondi stradali, soprattutto in quelli che ospiteranno strade ecologiche dal punto di vista dei materiali utilizzati per la loro realizzazione. In realtà non si tratta di una scelta poco battuta, anzi: la natura compositiva del materiale lo rende decisamente utile nella realizzazione di manti stradali di diversa natura.

Lo stabilizzato, infatti, ha invidiabili caratteristiche di compattezza e possiede un’elevata resistenza chimico-fisica: queste peculiarità, insieme all’elevato grado di portanza che lo contraddistingue, rendono questo inerte il supporto perfetto per accogliere la pavimentazione vera e propria, rappresentata sia dalle classiche coperture in asfalto, sia dalle pavimentazioni ecologiche e carrabili, come quelle realizzate da Terra Solida.

Perché è ecocompatibile?

Lo stabilizzato di cava, quando deriva da misto naturale o misto roccia, è un materiale di origine naturale al 100%. Per questo è possibile inserirlo in un qualsivoglia ambiente per realizzare fondi e manti stradali ecocompatibili, che non inquinano e che si integrano perfettamente nell’ambiente circostante.

È per esempio utilizzato come fondo drenante del cosiddetto prato armato che, fra le altre cose, non interrompe la continuità del manto erboso. L’ecocompatibilità dell’inerte, poi, si sposa benissimo con la filosofia e la mission di Terra Solida e, per questo, è utilizzato anche anche per dar vita a strade realizzate con la Terra Stabilizzata, sia per quanto riguarda il fondo stradale che il manto stesso.

Ecocompatibile ed ecologico per natura, lo stabilizzato di cava è la base con cui tutte le nostre strade vengono costruite. Vista la sua origine naturale, può diventare il punto di partenza per una vera e propria rivoluzione stradale verde che, abbandonando bitume e asfalto, possa fare affidamento su nuove soluzioni sostenibili che abbiano il minor impatto possibile sull’ambiente e l’ecosistema. In questo caso, poi, si entra nel loop virtuoso dell’economia circolare. Quando utilizzato con altri materiali sostenibili ed ecocompatibili, lo stabilizzato di cava – se smaltito – non diventa un rifiuto speciale, ma anzi può essere riciclato e impiegato nuovamente come inerte.

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