Come realizzare un prato carrabile

Griglia salvaprato

Come realizzare un prato carrabile

I motivi che possono spingere a rendere un terreno carrabile possono essere i più disparati. Un privato, ad esempio, può voler trasformare una piccola porzione del giardino di casa in posteggio auto; un’amministrazione locale, invece, potrebbe voler creare un parcheggio – o un tratto di pista ciclabile all’interno di un parco urbano – che non abbia un eccessivo impatto ambientale. Qualunque sia la ragione, le soluzioni che possono essere adottate sono molteplici.

Tra queste, però, quella in grado di garantire il miglior rapporto qualità/prezzo è senza dubbio quella della griglia salvaprato. Facile da installare su qualunque superficie, la griglia (tanto quella in materiale plastico, quanto quella in cemento) consentono di realizzare delle pavimentazioni carrabili drenanti solide e capaci di resistere anche al passaggio di mezzi pesanti.

Ma come si fa un prato carrabile e quali sono le opere necessarie affinché il nostro manto erboso possa trasformarsi in una pavimentazione solida e carrabile senza ricorrere a composti come cemento o terra stabilizzata? Sono sufficienti appena tre passaggi, realizzabili con una manciata di giornate lavorative. Scopriamoli insieme.

Passaggio 1: creazione del fondo

Prima di posare la griglia salvaprato e seminare il manto erboso è necessario preparare a regola d’arte il terreno. La struttura, infatti, deve poggiare su una superficie quanto più possibile piana, omogenea e priva di asperità. Inoltre, il fondo deve garantire una corretta permeabilità: nel realizzare il prato carrabile, dunque, è sconsigliato utilizzare argille e altri materiali che potrebbero portare alla creazione di pericolosi ristagni d’acqua.

Il primo passo da compiere, dunque, sarà quello di liberare il terreno dalla vegetazione già presente ed eliminare buche e difformità con della sabbia. Una volta che la superficie è livellata, sarà necessario creare un sottofondo di pietrisco alto circa 5 centimetri. Questo strato garantirà un elevato livello di permeabilità, facendo sì che l’acqua piovana venga correttamente assorbita dal terreno.

Una volta livellato lo strato di pietrisco si può passare alla posa delle griglie. Soluzioni in plastica come Garden Grid di Terra Solida Italia permettono di creare facilmente una trama a nido d’ape grazie all’innovativo sistema di incastro a clic. In questo modo sarà possibile realizzare la struttura portante in poche ore di lavoro.

Passaggio 2: posa del terreno

Una volta che la struttura portante è al suo posto, sarà possibile passare al passaggio successivo: la posa del terriccio. Anche se è possibile optare per il riutilizzo del terreno già presente, è consigliabile utilizzare una miscela di terriccio che favorisca la crescita del manto erboso, fornendo immediatamente tutte le sostanze nutritive necessarie al rafforzamento delle radici.

Anche se potrebbe apparire come un’operazione secondaria, la scelta del terriccio è di fondamentale importanza per la corretta tenuta di tutta la struttura. Oltre a dover essere compattato all’interno delle celle della griglia salvaprato, il terreno scelto dovrà far sì che le radici del manto erboso crescano forti e in fretta.

Per la corretta posa del terriccio è consigliabile utilizzare strumenti ad hoc, che permettano di riempire le celle della griglia e il successivo compattamento del terreno.

Passaggio 3: semina dell’erba

Ora che il terreno è pronto si può passare alla fase finale: quella della semina dell’erba. Fondamentale, in questo caso, scegliere la semente più adatta alla situazione in cui ci si trova. Sbagliare il tipo d’erba che si sta per piantumare, infatti, potrebbe compromettere la tenuta della struttura e rendere la pavimentazione carrabile poco solida.

A questi passaggi ne andrebbe aggiunto un quarto riguardante la manutenzione. Come ogni manto erboso, anche quello che viene seminato nella griglia salvaprato ha bisogno di essere innaffiato costantemente, mentre l’erba deve essere tagliata regolarmente. In questo modo si riuscirà anche a rafforzare le radici e consolidare ulteriormente il terreno al di sotto della griglia.

Dove utilizzare la griglia salvaprato

Ora che abbiamo visto come realizzare un prato carrabile nel giardino di casa o come trasformare un terreno incolto in un ampio parcheggio con un bassissimo impatto ambientale, cerchiamo di capire dove può essere utilizzata la griglia salvaprato.

Come detto più volte, insieme alla terra stabilizzata, la griglia salvaprato – in materiale plastico o in cemento – è la soluzione ideale per realizzare un piccolo parcheggio nel giardino di casa o per trasformare un’ampia area in un parcheggio pubblico. Senza dover rinunciare al verde del manto erboso. La griglia, però, può trovare applicazione anche in altri campi. Ad esempio, per rinforzare un sentiero pedonale in un’area protetta, favorendo la normale crescita del manto erboso e, allo stesso tempo, garantendo un elevato grado di permeabilità.

Una caratteristica che rende le griglie salvaprato come Garden Grid di Terra Solida Italia perfette per essere impiegate in parchi giochi, siti archeologici, impianti sportivi e per la viabilità cimiteriale.

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