Quali sono le migliori pavimentazioni esterne per gli edifici privati? La risposta dipende essenzialmente dal contesto, ma un comun denominatore può essere quello della sostenibilità. In questo articolo ci concentreremo essenzialmente sulle ville e le dimore di pregio, perché solitamente lo spazio esterno è ingente e per questo le opere di pavimentazione più estese. Si tratta quindi di un ottimo modo per scoprire come le pavimentazioni naturali possano essere protagoniste in molti e differenti modi, raggiungendo sempre il loro obiettivo: essere belle da vedere, performanti dal punto di vista dell’usabilità e amiche dell’ambiente. E allora entriamo subito nel vivo dell’argomento, ovvero quello relativo alle pavimentazioni naturali per le ville private.
Pavimentazioni naturali per ville private: quali le possibili opzioni?
Ovviamente quando si parla di pavimentazioni esterne, gli scopi e gli usi possono essere i più diversi, soprattutto nelle ville private di ampia metratura. Magari è presente una piscina, magari è presente un giardino e, nei casi più ricercati, potrebbe essere presente anche un piccolo appezzamento di terreno con alberi o dependances esterne dedicate agli ospiti. Com’è facile intuire, in tutti questi casi è necessaria una diversa pavimentazione che possa soddisfare la funzione principale della superficie. Approfondiamo scoprendo le diverse tipologie di pavimentazioni naturali da destinare alle differenti aree esterne di una villa privata.
Bordo piscina
Come anticipato poche righe più sopra, in un contesto di pregio, non di rado è presente anche una piscina. E una piscina necessita di una pavimentazione adeguata, funzionale e sicura per gli ospiti o i fruitori della stessa. Per il bordo piscina, ad esempio, è un’ottima opzione l’eco calcestruzzo architettonico, soprattutto se – per realizzarlo – viene utilizzata una graniglia caratterizzata da una forma adeguata. L’effetto anti-sdrucciolo è assicurato, il colpo d’occhio sarà eccezionale e la manutenzione praticamente inesistente. L’impatto ambientale dell’opera, poi, sarà davvero minimo.
Vialetto e piazzale d’ingresso
Fra le pavimentazioni naturali per le ville private, grande attenzione deve essere rivolta allo spazio antistante l’ingresso dell’abitazione. Si tratta, infatti, di un importante biglietto da visita che non deve essere trascurato. Questo spazio accoglie sovente anche le automobili e per questo deve essere carrabile: proprio per questo la soluzione ideale, funzionale ed esteticamente gradevole è quella del ghiaietto lavato: si va infatti a creare l’effetto della ghiaia seminata senza però il continuo bisogno di manutenzione. Gli inerti utilizzati, al contrario, possono essere di qualsiasi forma e granulometria e né il calpestio né le intemperie possono intaccarne la superficie. Buche e avvallamenti, insomma, saranno un lontano ricordo.
Aiuole e zone fiorite
Per le aree verdi antistanti l’ingresso della villa o per le parti di prato su cui il calpestio è frequente, la pavimentazione naturale più indicata è senza dubbio quella del prato armato: si tratta in tutto per tutto di un manto erboso (e non di rado fiorito) che al suo interno contiene una griglia salvaprato, ovvero una struttura modulare che, fungendo da base di sostegno, mantiene il prato sempre bello e ordinato senza andare a intaccare la naturale permeabilità della superficie.
Percorsi in natura
Le pavimentazioni naturali per le ville private possono anche contemplare la presenza di percorsi in natura, soprattutto se la superficie su cui si estende la proprietà è ampia e ricca di vegetazione. Un percorso pedonale o ciclabile, infatti, permette di godere pienamente degli spazi esterni in ogni stagione, sia per una passeggiata a piedi o per un breve giro in bicicletta. In questo caso l’opzione più indicata è senza dubbio quella della terra stabilizzata, che permette di realizzare superfici caratterizzate da uno spessore ridotto ma altamente performanti e, ovviamente, ecologiche.
Oltre, infatti, a resistere alle sollecitazioni meccaniche, si tratta di un materiale ecocompatibile e riciclabile: qualora la pavimentazione dovesse essere dismessa, non si ha l’obbligo di smaltirla come rifiuto speciale, anzi. Tutto il materiale può essere riutilizzato in altre opere edili. Senza contare che non ha bisogno di riporti periodici di materiale, perché non soggetta alla formazione di buche o avvallamenti.
Insomma, come abbiamo potuto constatare, esiste una pavimentazione naturale per ogni necessità, anche e soprattutto in campo privato. E una villa, diciamolo a gran voce, sarà ancora più bella quando sapremo che strizza l’occhio anche alla sostenibilità.
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