Come sanno bene tecnici e progettisti, non sempre avere a disposizione due o più soluzioni per la stessa opera può essere un vantaggio. A volte, l’ampia possibilità di scelta può portare a prendere decisioni che, all’atto pratico, si rivelano essere errate oppure far dilatare in maniera preoccupante i tempi di progettazione. Nel caso delle pavimentazioni drenanti per parcheggi, ad esempio, ci si trova spesso e volentieri a fare i conti con una grande varietà di soluzioni alternative e poche indicazioni su quale sia la migliore.
Per questo, prima di iniziare a progettare è necessario considerare tutte le opzioni che si hanno a disposizione e valutare accuratamente i pro e i contro di ognuna di esse, così da evitare di commettere errori e perdere tempo prezioso. Non tutti i materiali e non tutte le tecniche costruttive possono essere utilizzate indifferentemente in qualunque situazione. Anzi, è vero l’esatto contrario: per ogni opera che si deve realizzare ci sarà un materiale o una tecnica realizzativa che garantisce grandi vantaggi rispetto alle altre.
Nel caso dei parcheggi esterni, poi, è necessario distinguere a priori tra due differenti tipologie di opere: quelle private di piccole dimensioni (come, ad esempio, un prato carrabile trasformato in parcheggio) e quelle pubbliche e private di grandi dimensioni (un’area sosta di un parco pubblico o l’area parcheggio di un centro commerciale, ad esempio).
Pavimentazioni drenanti per parcheggi: quali scegliere
Come già detto, le soluzioni tecniche per realizzare superfici permeabili per parcheggi sono molteplici. Si va dal calcestruzzo drenante al ghiaietto sciolto, passando per le cosiddette pavimentazioni ecologiche per esterni. Queste ultime, spesso e volentieri realizzate impiegando aggregati riciclati, stanno acquistando una crescente considerazione tanto da parte delle società che eseguono i lavori, tanto da chi “appalta” le opere.
Materiali come la terra stabilizzata o tecniche come le griglie salvaprato sono infatti utilizzate con risultati più che soddisfacenti nelle situazioni più disparate. Che si tratta di un’area parcheggio di grandi dimensioni (a servizio, ad esempio, di parchi pubblici o centri commerciali) o di una piazzola all’interno di un prato privato, fa davvero poca differenza. Lo stabilizzato e le griglie consentono di effettuare interventi in un lasso di tempo contenuto e realizzare superfici (quasi) immediatamente carrabili.
Non ci si deve dunque stupire se queste due opzioni sono sempre più utilizzate, anche se in situazioni differenti. Mentre la terra stabilizzata è prediletta nella realizzazione di opere di grandi dimensioni, la griglia salvaprato viene utilizzata principalmente per cantieri di piccoli dimensioni (come la realizzazione di un parcheggio esterno in giardino).
Parcheggi in terra stabilizzata: pavimentazione drenante ed ecologica
Prodotti come quelli della linea Nature Stabil Road di Terra Solida Italia permettono di realizzare superfici permeabili ed ecologiche caratterizzate da un’elevata resistenza meccanica. La terra stabilizzata, un materiale ecologico e riciclabile al 100%, viene realizzata mixando inerti di cava (o aggregati riciclati provenienti da demolizioni) con leganti di origine naturale: il risultato è una miscela altamente prestazionale meccanicamente e non soggetta a fenomeni erosivi e di degrado causati dal transito continuo di veicoli di ogni tipo.
La posa in opera della terra stabilizzata richiede la creazione di un sottofondo terroso, permeabile e allo stesso tempo compatto, dallo spessore variabile tra i 25 ei 40 centimetri. Sopra questa base viene poi stesa la pavimentazione in terra stabilizzata: utilizzando leganti minerali, terreno già presente in situ e pietrisco proveniente da cava o inerti riciclati. Infine, si dovrà provvedere alla costipazione della miscela, così da evitare che vengano a crearsi “sacche d’aria” o altri problemi che possano compromettere la stabilità della superficie drenante carrabile. Nel giro di pochi giorni dall’apertura del cantiere, la pavimentazione sarà già carrabile, limitando così al minimo eventuali disagi alla circolazione.
Pavimentazione drenante con griglia salvaprato: la soluzione “casalinga”
Se la terra stabilizzata è l’opzione principale per grandi piazzali a servizio, ad esempio, di centri commerciali, parchi pubblici o aree di sosta autostradali, le griglie salvaprato come quelle della linea Garden Grid di Terra Solida Italia sono indicate per opere che potremmo definire “casalinghe”. Ad esempio, il prato armato può essere impiegato per realizzare viali d’accesso ad abitazioni private e ricavare un piccolo parcheggio nel giardino dietro casa.
Questa soluzione tecnica condivide diversi punti di forza con lo stabilizzato. I tempi di realizzazione sono tutto sommato brevi e la superficie realizzata è immediatamente carrabile. Inoltre, l’impatto sull’area nella quale viene realizzata la pavimentazione drenante con la griglia è decisamente contenuto: la posa richiede uno scavo tra i 15 e i 20 centimetri di profondità e l’impiego di materiali assolutamente naturali ed ecologici come sabbia, ghiaia e terreno adatto alla crescita di un manto erboso.
Va detto che in alcune occasioni la griglia salvaprato può essere utilizzata anche nei parcheggi pubblici di medie dimensioni. Il prato armato, infatti, richiede un intervento meno impattante, con tempistiche e costi che possono essere inferiori rispetto alla terra stabilizzata. Inoltre, l’utilizzo delle griglie permette di mantenere la continuità del manto erboso, un fattore da considerare soprattutto in caso di interventi in aree rurali o naturalistiche, dove il fattore estetico e naturale ha una sua indubbia importanza.
Gentilissimi, sono l’Ingegnere Silvia Picone e ho vinto il bando per la riqualificazione di due parcheggi di interscambio sull’isola di Lipari. Devo rifare la pavimentazione per un superficie complessiva di circa 2600 mq. Si richiede offerta e ulteriori informazioni del Vostra terra stabilizzata da inferire in capitolato, computo ecc.
Buongiorno ing. Picone e complimenti per il bando. Sarà mia premura farla contattare a breve da Fabio Pace, area manager Terra Solida per il centro sud Italia. Continui a seguire il nostro blog, a presto!