Archeotrekking: una passeggiata immersi nel patrimonio culturale

Archeotrekking: sito archeologico

Archeotrekking: una passeggiata immersi nel patrimonio culturale

A spasso nella storia: alla scoperta dell’archeotrekking, che unisce cultura e natura. Ecco come si interviene nelle aree archeologiche senza danneggiare il paesaggio.

L’archeotrekking è una forma di turismo culturale che sta guadagnando sempre più popolarità tra gli appassionati di storia e di escursionismo. Questa esperienza consente di esplorare luoghi ricchi di testimonianze archeologiche e monumenti storici, con l’obiettivo di scoprire il patrimonio culturale del territorio.

Durante un’escursione di archeotrekking, si possono visitare siti archeologici, musei, antichi insediamenti e siti storici, con la guida di esperti del settore. Si tratta di un’esperienza altamente educativa e gratificante per coloro che desiderano approfondire la loro conoscenza della storia e della cultura del territorio.

Inoltre, l’archeotrekking rappresenta una forma di turismo sostenibile, poiché promuove la conservazione dei siti archeologici e la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio. Attraverso la visita di questi luoghi storici, si contribuisce alla conservazione di questi patrimoni culturali, favorendo così la loro preservazione per le generazioni future.

In Italia, patria di una straordinaria ricchezza culturale e artistica, le opzioni per l’archeotrekking di certo non mancano. Luoghi come Pompei, Colosseo e Foro Romano, Paestum e Sutri, ma anche il Parco Archeologico di Vulci, nella Maremma Laziale, e quello di Selinunte in Sicilia sono solo alcune delle mete che gli appassionati di archeologia e storia possono visitare. Il territorio italiano è costellato di siti di interesse culturale, e l’archeotrekking è un modo unico e originale per scoprire questi tesori storici.

Pavimentazione ecocompatibile in terra stabilizzata per i Fossati del Castello Aragonese di Otranto
Pavimentazione ecocompatibile in terra stabilizzata per i Fossati del Castello Aragonese di Otranto (Foto: Terra Solida)

Archeotrekking: come preservare il patrimonio culturale

L’intervento sulle infrastrutture nelle aree archeologiche può essere molto delicato. Trovare un equilibrio tra la preservazione del patrimonio culturale e l’offerta di servizi per i visitatori senza impattare sul paesaggio è fondamentale.

Tra gli approcci più comunemente utilizzati abbiamo la scelta di materiali ecologici e l’uso di tecnologie avanzate (come sensori di movimento, sistemi di illuminazione a basso impatto ambientale e soluzioni di gestione dell’acqua sostenibili). È importante inoltre lavorare fianco a fianco con gli esperti del settore e attuare una pianificazione attenta, cercando di ridurre al minimo gli interventi infrastrutturali.

Anche le pavimentazioni e i sentieri all’interno delle aree archeologiche devono essere attentamente studiate per minimizzare l’impatto sul paesaggio e sull’ambiente circostante. In aggiunta a monitoraggio e manutenzione costanti, l’utilizzo di materiali permeabili e naturali può aiutare a ridurre l’impatto sul terreno e prevenire l’erosione.

Pavimentazione naturale ecocompatibile con inerte terroso stabilizzato
Realizzazione di pavimentazione naturale ecocompatibile con inerte terroso percorsi e piazzale aree limitrofe Colosseo (Foto: Terra Solida)

Due esempi da Terra Solida per l’archeotrekking sostenibile

Il progetto di riqualificazione ambientale del Belvedere del Colosseo rappresenta un esempio concreto di come sia possibile effettuare interventi di valorizzazione e restauro del patrimonio culturale e archeologico in armonia con il paesaggio circostante, utilizzando materiali ecocompatibili e tecniche di progettazione avanzate.

Il progetto ha previsto il rimodellamento della collinetta situata tra l’Arco di Costantino e il Colosseo, con la creazione di una piazzetta belvedere in cima e la costruzione di un percorso pedonale per accedervi. Sia la piazza che il percorso sono stati realizzati utilizzando un misto di granulari, travertino e legante ecocompatibile al 100%. Il progetto ha tenuto in considerazione il rispetto della cromia caratteristica delle murature dell’Arco di Costantino e del Colosseo, oltre a garantire elevate prestazioni meccaniche, invarianza idraulica e durabilità delle strutture. Questo progetto di riqualificazione ha permesso ai visitatori di godere della vista panoramica del Colosseo da una posizione privilegiata senza arrecare impatto sul paesaggio e recuperando una zona che versava in stato di degrado e abbandono.

Un altro progetto ha visto la realizzazione di una pavimentazione ecocompatibile in terra stabilizzata con il sistema Nature Stabil Road per i Fossati del Castello Aragonese di Otranto. Il progetto mirava a rendere accessibili gli spazi antistanti i bastioni e le mura del castello senza ostacoli e barriere architettoniche, consentendo l’organizzazione di eventi culturali e artistici di rilevanza nazionale e internazionale. Il percorso è stato realizzato con gli stessi materiali utilizzati per le mura del castello, creando un connubio cromatico e tessiturale armonioso. La pavimentazione doveva essere ecocompatibile, avere cromie simili a quelle delle facciate del castello, caratteristiche meccaniche durevoli e una buona permeabilità per evitare ristagni di acqua e garantire la sicurezza dei visitatori anche in presenza di condizioni meteorologiche avverse.

Questi sono solo alcuni esempi di come sia possibile intervenire per migliorare l’accessibilità e la fruibilità di aree archeologiche e storiche senza impattare negativamente sul paesaggio e sulla sua integrità ambientale. La scelta di materiali ecocompatibili, la progettazione attenta, e la cura per i dettagli estetici e funzionali, possono portare a risultati di grande valore sia in ambito urbano che extraurbano.

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