Quanta cura e quali accorgimenti servono per rendere performante e duratura una strada percorsa da veicoli a motore, biciclette o semplici pedoni? La risposta è molto ampia e articolata, e sarebbe impensabile esaurire completamente l’argomento in un singolo articolo. Proprio per questo motivo oggi ci focalizzeremo esclusivamente sulle pavimentazioni naturali e, in particolare, su un composto necessario alla loro performance: l’agente stagionante. Utilizzato solitamente per il trattamento superficiale delle pavimentazioni ecocompatibili, contribuisce infatti alla loro maturazione e, soprattutto, alla loro resa performativa finale. Approfondiamo l’argomento.
Cos’è l’agente stagionante?
Partiamo, innanzitutto, dalla definizione di agente stagionante: si tratta, in gergo tecnico, di un coadiuvante di stagionatura in dispersione acquosa. In altre parole, siamo di fronte a una vera e propria tecnologia che, nell’ambito delle superfici calpestabili naturali, è necessaria per dar vita a pavimentazioni drenanti, oltre che riciclabili al 100%. Un agente stagionante ecocompatibile, inoltre, lavora anche sull’aspetto estetico: dona infatti alle pavimentazioni un aspetto naturale e capace di soddisfare il vincolo paesaggistico senza entrare in contrasto con l’ambiente circostante. Un agente stagionante di questo tipo, infatti, valorizza le caratteristiche estetiche dell’inerte scelto, dando vita a una strada dall’aspetto naturale ma, allo stesso tempo, ricercata e raffinata.
Gli usi
Avete mai sentito parlare di riqualificazione urbana? E di strade ecocompatibili? Ebbene un agente stagionante ecofriendly è adatto a tutti questi contesti. Può infatti essere utile nel recupero delle aree dismesse e recuperate (vedi greenways, siti industriali riportati a nuova vita ecc), ma anche in aree completamente immerse nella natura, qualora sia necessario dar vita a percorsi praticabili da veicoli e persone senza creare contrasti con l’ambiente in cui la strada viene costruita. Un agente stagionante è quindi un ottimo prodotto da utilizzare nei parchi naturali, nelle aziende agricole, nelle aree protette (sia naturali che sottoposte a vicolo storico e paesaggistico), nelle aree di sosta, negli impianti sportivi e così via.
Le caratteristiche essenziali di un agente stagionante
Ma quali sono le caratteristiche che dovrebbe avere un buon agente stagionante? Se l’ecocompatibilità, infatti, è l’anima del prodotto, ci sono degli vincoli tecnici che lo stagionante deve garantire dopo la sua applicazione. Questo coadiuvante, infatti, ha la caratteristica peculiare di incrementare la durabilità temporale e la resistenza all’usura della pavimentazione, agendo altresì sul miglioramento della stessa in relazione ai naturali cicli di gelo e disgelo a cui sono sottoposte tutte le superfici outdoor, naturali e non. Uno stagionante, inoltre, contribuisce a proteggere la pavimentazione, rendendola più resistente a urti e abrasioni.
Agente stagionante naturale: le proposte di Terra Solida
Terra Solida, leader nel settore delle pavimentazioni ecocompatibili, propone ben due tipologie di agenti stagionanti, ognuno dei quali è dedicato a due utilizzi differenti.
Fineprotection
Fine Protection è il coadiuvante di stagionatura specifico per le pavimentazioni architettoniche. Proprio per questo si miscela con aggreganti eminentemente naturali, quali marmi, graniti e porfidi caratterizzati da dimensioni medie e forme irregolari o tondeggianti. Si può quindi facilmente sostituire al cemento che, solitamente, è utilizzato per la realizzazione di calcestruzzi con inerte a vista. Il risultato, oltre a essere bello alla vista, è anche altamente performante e molto resistente all’usura e al passaggio del tempo.
Open Protection
Open Protection e l’agente stagionante di Terra Solida dedicato alle pavimentazioni drenanti realizzate con inerte monogranulare. Miscelato con un mix di aggregati monogranulari, il coadiuvante arriva a garantire una capacità drenante superiore a 200 l/mq x min. La sua ecocompatibilità, inoltre, lo rende perfetto se utilizzato per realizzare pavimentazioni altamente drenanti in ambiti in cui è necessario non alterare l’equilibrio idrogeologico dell’area. Una volta posato, inoltre, rende immediatamente praticabile la pavimentazione.
I vantaggi dell’agente stagionante
Concludiamo il nostro approfondimento sull’agente stagionante con un utile elenco dei vantaggi che si accompagnano al suo impiego nell’ambito delle pavimentazioni naturali.
- Pavimentazioni che durano a lungo: l’uso di un’agente stagionante migliora i requisiti meccanici e di prestazione, contribuendo a una maggiore durata della pavimentazione nel tempo.
- Pavimentazioni a basso impatto ambientale: l’uso di inerti recuperati in situ, unito alla tecnologia intrinseca di questi coadiuvanti, contribuiscono a impattare meno nell’ambiente riducendo altresì i costi di trasporto dei materiali.
- Materiali ecocompatibili: i sopracitati agenti stagionanti non rilasciano sostanze tossiche e inquinanti nell’ambiente e, inoltre, sono 100% riciclabili.
- Pavimentazioni subito praticabili: l’uso di un agente stagionante consente di realizzare una pavimentazione “chiavi in mano”. Si riducono drasticamente, infatti, i tempi per il raggiungimento delle massime prestazioni meccaniche.