Provate a immaginare un percorso in mezzo a un bosco o a un parco: magari è primavera e cominciano a spuntare i primi fiori. Il sole è alto in cielo e all’aria frizzantina si accompagna il gradevole tepore del sole. Ora immaginate il sentiero su cui state camminando. Non ve lo immaginate in asfalto, vero? Bene, perché la realizzazione di sentieri naturalistici dovrebbe avere caratteristiche che, oltre a integrarsi bene nel paesaggio, non vadano neanche a snaturare il terreno sottostante diventando, al contrario, una continuazione performante dello stesso. Andiamo quindi a scoprire come si realizzano sentieri naturalistici ecocompatibili, perfetti per vivere in natura e rispettare al cento per cento l’ambiente.
La realizzazione di sentieri naturalistici che rispetta la natura
Cosa significa ecocompatibile? Presto detto: il termine si riferisce a un prodotto o a un processo produttivo che non ha un impatto negativo sull’ambiente o sull’ecosistema in cui è inserito. E queste sono le caratteristiche necessarie affinché un sentiero possa vivere in natura senza snaturare il paesaggio circostante né dal punto di vista visivo né dal punto di vista degli inquinanti rilasciati al suo interno. Ecco perché, quando si parla di realizzazione di sentieri naturalistici, sarebbe bene optare per una pavimentazione naturale capace di diventare una vera e propria seconda pelle per il terreno. Una pavimentazione di questo tipo, infatti, pur essendo a contatto con il terreno vegetale, non lo snatura e anzi punta a diventare una continuazione di esso, con il plus della performance e della durabilità.
Realizzazione di sentieri naturalistici: le caratteristiche della pavimentazione
In natura le pavimentazioni artificiali sfumano il loro contorni per integrarsi perfettamente nell’ambiente. Perché una pavimentazione può essere certamente creata dall’uomo (e quindi essere, appunto, artificiale) ma avere caratteristiche che la rendono naturale dal punto di vista dei materiali utilizzati e delle specifiche tecniche. In breve? Deve essere drenante, deve avere un basso impatto ambientale e deve essere riciclabile. Approfondiamo.
Pavimentazioni drenanti per favorire l’invarianza idraulica
La realizzazione di sentieri naturalistici non può non prescindere dal principio dell’invarianza idraulica: i percorsi creati dall’uomo devono quindi essere permeabili e drenanti. Ciò significa che i materiali utilizzati per la posa sono in grado di far passare l’acqua al loro interno, permettendole di infiltrarsi naturalmente nel terreno e favorendo la dispersione dei corpi idrici in eccesso in caso di abbondanti precipitazioni.
Il basso impatto ambientale dei materiali utilizzati
Quando si parla di realizzazione di sentieri naturalistici, ovviamente, si parla soprattutto dei materiali che vengono utilizzati per la posa. In contesti del genere sarebbe bene utilizzare inerti di origine naturale al 100%. Gli stabilizzati di cava giocano in testa, soprattutto perché possono essere recuperati in loco abbassando notevolmente le emissioni legate al loro trasporto. Parole d’ordine, quindi, sono filiera corta e naturalità, così da non rilasciare nell’ambiente particelle inquinanti e dannose.
L’importanza della riciclabilità dei sentieri naturalistici
E se dovesse capitare che un sentiero debba essere dismesso una volta realizzato? Niente paura: l’uso di materie prime di origine naturale consente di riciclare il tutto, senza che ciò che rimane debba diventare un rifiuto speciale. Si sente parlare molto, infatti, degli stabilizzati riciclati e questo è un’ottimo esempio sul tema. L’economia circolare, insomma, è sempre al primo posto.
Sentieri naturali con una performance elevata
E’ comunque doveroso fare un’inciso: la realizzazione di sentieri naturalistici deve far rima con durabilità. E le pavimentazioni naturali, soprattutto grazie a innovazione tecnologica e ricerca sui materiali, sono altamente performanti, durevoli nel tempo e resistenti all’usura e al calpestio. Non di rado, infatti, siamo vittime del bias secondo il quale “naturale” non può essere sinonimo di “performante”. Al contrario i due termini possono vivere benissimo l’uno al fianco dell’altro, soprattutto quando ci si affida ad imprese che hanno fatto dell’ecocompatibilità la loro bandiera.
Realizzazione di sentieri naturalistici: quali materiali usare?
Passiamo ora alla tipologia di pavimentazione più adatta ai sentieri naturalistici. Per le strade bianche, ovvero le classiche strade di campagna prive di pavimentazione (solitamente ricoperte di ghiaia o altro tipo di inerte), la terra stabilizzata è perfetta per rendere il percorso performante durevole. Questo materiale innovativo, infatti, permette la realizzazione di strade con superfici omogenee che, oltre ad avere un alto grado di permeabilità, sono altresì resistenti alle sollecitazioni meccaniche, anche qualora siano percorse da mezzi a motore. Questa tipologia di pavimentazione, inoltre, è utilizzata come materiale d’elezione per opere stradali e per sentieri in zone sottoposte a vincolo paesaggistico. Dal colore ai materiali utilizzati, la superficie si integra perfettamente nel territorio.
Esempi di realizzazione di sentieri naturalistici
Sì, ma come appare alla vista un sentiero naturalistico realizzato con terra stabilizzata o inerti stabilizzati? Passiamo subito dalla teoria alla pratica con qualche esempio realizzato da Terra Solida, azienda leader nel settore delle pavimentazioni naturali.
Parco della storia dell’uomo di Matera
Per valorizzare l’area archeologica di Murgia Timone sono state realizzate sia la strada carrabile che la pista ciclopedonale. La pavimentazione, caratterizzata da un’elevata permeabilità, è stare realizzata con misto granulare stabilizzato utilizzando i prodotti Nature Premix e Stabilcure.
Percorso Fiori di Loto a Massarosa
Nel comune di Massarosa (LU) Terra Solida ha realizzato un percorso ecologico immerso nel verde che vede la presenza anche di passerelle sopraelevate. In questo caso è stato utilizzato un misto granulare stabilizzato che riprende le cromie e le tessiture della litologia del sito.
Parco Storico Comunale di Maniago
Per la municipalità di Maniago, nel Friuli Venezia Giulia, sono state realizzate le pavimentazioni all’interno del parco storico comunale utilizzando un inerte terroso con i prodotti Nature Premix e Stabilcure.
Salve ,presso un casale delle Marche,ho la necessità di consolidare una strada bianca che accede alla casa .Se serve posso inviare foto.
Attendo riscontro
Saluti e grazie
Gentilissimo Elio,
la invitiamo a contattarci tramite mail: info@terrasolida.it, oppure telefonicamente: 0434954014, così da poterla indirizzare al nostro agente di zona di riferimento, che le potrà fornire tutte le indicazioni di cui necessita.
Grazie
Lo staff di Terra Solida
quanto costerebbe un vostro sentiero lungo 110 m e largo 80 cm messo in un campo agricolo? Necessita di permessi dal comune per fare questo? Una volta fatto il sentiero, ci si potrà stendere sopra incollandolo un tappeto in Tartan, quelli usati nelle piste di atletica? Grazie
Salve Ettore e grazie per averci chiesto informazioni sui costi, sui permessi e sulle caratteristiche tecniche delle pavimentazioni realizzate con la nostra tecnologia. La contatteremo per chiederle informazioni e rispondere puntualmente alle sue domande
Buongiorno, vorremmo realizzare un percorso pedonale nel nostro giardino , ( grande) il percorso lungo quasi 900 metri e largo sui 80 cm ..
Ricoperto di corteccia
Siamo a Casatenovo provincia di MB
Buongiorno Jean Philippe David e grazie per averci chiesto informazioni relative la realizzazione di un percorso pedonale nel vostro giardino. Effettivamente le nostre tecnologie sono rivolte anche al miglioramento estetico e di fruibilità dei giardini privati. Ci scriva a: info@terrasolida.it indicando oltre la Provincia (MB) anche un numero di telefono dove il nostro funzionario di riferimento può contattarla per approfondire la sua necessità