Manutenzione strade bianche: qual è il metodo più efficace?

Croce delle amministrazioni comunali e delizia degli sportivi e degli amanti dell’outdoor, le strade bianche sono una costante della viabilità locale di tutte le regioni italiane. Percorrono per decine e decine di chilometri le zone rurali del nostro Paese, permettendo così di spostarsi tra appezzamenti di terreno, aziende agricole e piccoli borghi.

Data la loro natura – e i veicoli che solitamente vi transitano – queste piccole arterie viarie hanno bisogno di manutenzione costante. Il peso dei trattori e degli altri mezzi agricoli che quotidianamente le percorrono causa lo spostamento del materiale inerte di cui sono composte e il rapido disfacimento del fondo stradale. Questo provoca, nel medio periodo, la formazione di buche piuttosto profonde, che rendono difficoltoso – e pericoloso – il transito di automobili e altri veicoli di piccole dimensioni.

La manutenzione e il rifacimento delle strade bianche diventa così uno dei problemi più pressanti per centinaia di amministrazioni locali lungo tutto lo Stivale. Le soluzioni per la sistemazione di strade sterrate dissestate sono molteplici, ma non tutte hanno lo stesso grado di efficacia. Scopriamo insieme quali sono i metodi migliori per rifare le strade bianche.

Cosa sono le strade bianche

Prima di iniziare, però, è utile dare una definizione di strade bianche, così da delineare con precisione l’argomento di cui stiamo parlando. Le strade bianche – protagoniste di una storica corsa ciclistica in Toscana – sono strade di campagna prive di pavimentazione, ricoperte di ghiaia o altro materiale inerte così da evitare la formazione di fango in caso di pesanti precipitazioni.

Manutenzione strade bianche: i metodi più efficaci

Tra le varie tipologie di interventi di manutenzione per strade bianche e strade sterrate, alcuni dimostrano di avere un’efficacia maggiore rispetto ad altri. Questi tre metodi consentono di ristabilire il manto e il fondo stradale deteriorato e rendere la strada nuovamente praticabile nel giro di poche ore (o giorni al massimo).

• Fresatura del manto e del fondo stradale. Una delle operazioni più comuni quando c’è da sistemare una strada bianca dissestata. Con la fresatura del manto e del fondo stradale è possibile eliminare tutte le difformità della pavimentazione come buche, scanalature e così via, di rimescolare il materiale inerte ripristinando il corretto livellamento della superficie della strada.
• Pavimentazione in terra stabilizzata. Utilizzando speciali catalizzatori, è possibile realizzare delle pavimentazioni durevoli e pronte immediatamente all’uso in qualunque contesto e in qualunque situazione. La pavimentazione in terra stabilizzata, infatti, consente di realizzare superfici omogenee con l’utilizzo di materiale inerte quale ghiaia o aggregati riciclati provenienti da demolizioni. Caratterizzate da un elevato grado di permeabilità, sono resistenti a sollecitazioni meccaniche, riducendo così la necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria.
• Sistemi di confinamento e stabilizzazione tridimensionale. Gli interventi di questo tipo prevedono l’utilizzo di una sorta di maglia – realizzata in materiale plastico – fissata al terreno con paletti in ferro o legno. La maglia deve poi essere riempita con materiale inerte di varia natura – anche derivante da riciclo di demolizioni, ad esempio – e compattato con una piastra vibrante. La presenza della rete fissata al terreno eviterà che il fondo stradale venga dilavato in caso di abbondanti piogge, migliorando così la transitabilità della strada anche in condizioni climatiche avverse.

I vantaggi della terra stabilizzata nella manutenzione delle strade bianche

Rispetto alle altre due soluzioni, l’utilizzo di terra stabilizzata per il rifacimento di strade bianche (e strade sterrate in genere) garantisce molteplici vantaggi:

• Prima di tutto, l’elevata resistenza all’usura: i catalizzatori utilizzati per stabilizzare la terra battuta e il materiale inerte, infatti, rendono la superficie della pavimentazione particolarmente dura e resistente alle sollecitazioni meccaniche. Ciò eviterà la formazione di buche nel mezzo della sede stradale e il disgregamento del fondo, riducendo allo stesso tempo la necessità di manutenere periodicamente la strada.
• L’elevato grado di permeabilità, invece, fa sì che l’acqua dreni con maggior facilità, impedendo la formazione di rigagnoli d’acqua che deformano la sede stradale. Il tutto a vantaggio dei mezzi agricoli o delle auto che si troveranno a transitare sulla strada nel corso di acquazzoni: l’assenza di buche e pozzanghere renderà il viaggio più agevole e sicuro.
• La terra stabilizzata, infine, rappresenta una scelta ecosostenibile e rispettosa dell’ambiente. I catalizzatori utilizzati non rilasciano sostanze nocive per l’ambiente e non inquinano le falde acquifere sottostanti. La pavimentazione non è così classificata come rifiuto speciale e per questo completamente riciclabile. L’utilizzo di inerti locali, inoltre, consente di abbattere le emissioni di anidride carbonica derivante dal trasporto del materiale.

Come rifare le strade bianche con i prodotti Nature Stabil Road di Terra Solida Italia®

La famiglia di prodotti Nature Stabil Road di Terra Solida Italia® è tra le più avanzate soluzioni per la realizzazione di strade bianche solide e sicure. Utilizzando inerti di vario tipo (come ghiaia o aggregati riciclati provenienti da demolizioni edili), consente di realizzare una pavimentazione drenante, ecosostenibile e con spessore ridotto immediatamente praticabili.

L’utilizzo legante-consolidante Nature Premix permette di rifare strade bianche a basso impatto ambientale. La pavimentazione non rilascerà sostanze inquinanti nell’ambiente e, una volta a fine ciclo vita, potrà essere riciclata completamente: non è infatti considerata un rifiuto speciale e non richiede pratiche di smaltimento costose.

A questo si aggiunge l’aspetto economico. Utilizzando i prodotti di Terra Solida Italia® è possibile realizzare una superficie in terra stabilizzata con bassi costi di produzione e di manutenzione. Una strada bianca rifatta con terra stabilizzata non richiede infatti il riporto periodico di materiale per coprire buche e non generano polvere o fango.

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