Strade e agenti atmosferici: un binomio spesso infelice. A volte, però, la soluzione è più semplice di quel che si possa pensare. Per evitare che acqua in estate e ghiaccio in inverno incidano negativamente su un manto stradale, è sufficiente optare per pavimentazioni naturali che utilizzano tecnologie ecocompatibili ma all’avanguardia, perfette per aumentare la durabilità di strade e percorsi, sia carrabili che pedonali. Ma prima di scoprire come si comportano le pavimentazioni naturali con acqua e ghiaccio, facciamo un passo indietro per scoprire prima di tutto quando una pavimentazione può definirsi naturale e, soprattutto, perché gli agenti atmosferici possono avere conseguenze negative sui manti stradali.
Alla scoperta delle pavimentazioni naturali: di cosa si tratta?
Le pavimentazioni naturali comprendono tutte le superfici pedonali, ciclabili e carrabili realizzate con materiali ecocompatibili e a basso impatto ambientale. L’uso di materie prime ecologiche, però, non significa assolutamente rendere meno performante una strada o una pavimentazione, ma adattarla a un nuovo e diffuso sentire che porta la sostenibilità in cima alla lista delle priorità, produttive e non. L’uso di materiali ecocompatibili, infatti, oltre a garantire la realizzazione di pavimentazioni amiche dell’ambiente, assicura allo stesso tempo elevate prestazioni sia dal punto di vista della resistenza che della durabilità. Come vedremo, infatti, le strade ecologiche reagiscono ottimamente alla presenza di acqua e, in inverno, alla formazione del ghiaccio. Oltre a garantire una superficie drenante, quindi, si evita anche la formazione di buche.
Pavimentazioni naturali, acqua e ghiaccio: qual è il nesso?
Facciamo qualche esempio in cui, almeno una volta nella vita, vi sarete imbattuti. Quante volte vi siete ritrovati allagato il vialetto di casa? E quante volte avete trovato nuove buche sulla strada di campagna o di città che percorrete abitualmente? Non si tratta di un problema da poco, perché a pagarne le conseguenze è la viabilità stessa, sia essa pedonale che a bordo di veicoli a motore. I motivi che portano le strade ad essere dissestate sono da ritrovarsi essenzialmente nella reazione del materiale con cui è realizzato il manto stradale ai fenomeni atmosferici. Scopriamo, quindi, come si comportano pavimentazioni tradizionali e pavimentazioni naturali con acqua e ghiaccio.
Pavimentazioni tradizionali
Le pavimentazioni tradizionali, marciapiedi compresi, sono non di rado realizzate a partire dall’asfalto, un conglomerato sensibile sia ai cambiamenti di temperatura che alla presenza di acqua meteorica. Un esempio chiarirà la dinamica che porta, ad esempio, alla frantumazione del manto stradale: l’asfalto realizzato a partire dal bitume è più morbido in estate, per diventare più duro e fragile in inverno. L’abbassarsi repentino delle temperature porterà la strada a essere soggette alla formazione di crepe, che a loro volta faranno infiltrare le acque meteoriche quando piove, senza però smaltirle correttamente. In inverno l’acqua tenderà a ghiacciare, dilatando la pavimentazione e creando delle zone “vuote”: alla lunga il manto stradale si staccherà, formando pericolose buche proprio a causa dell’infiltrazione dell’acqua e alla successiva formazione del ghiaccio.
Pavimentazioni naturali
Il discorso cambia se stiamo calpestando una pavimentazione naturale che, con acqua e ghiaccio, va molto più d’accordo. Perché questo accade? Il “segreto” sta tutto nei materiali utilizzati per la sua realizzazione: l’innovazione tecnologica ha portato infatti all’ideazione di miscele ecocompatibili che hanno la caratteristica di possedere una stabilità termica maggiore.
Inoltre le pavimentazioni naturali sono drenanti e permeabili, soprattutto per incontrare il principio (che diventa spesso un vincolo) dell’invarianza idraulica. Questo permette all’acqua di fluire con facilità all’interno del terreno sottostante senza che rimanga intrappolata all’interno della pavimentazione stessa. Il corretto fluire delle acque meteoriche eviterà zone di dilatazione nel manto stradale, soprattutto in caso di improvvise gelate. La pavimentazione, quindi, manterrà alte le sue performance nel tempo, evitando la formazione di crepe o, peggio, di buche pericolose sia per i pedoni che per i mezzi a due o quattro ruote.
Nelle pavimentazioni naturali acqua e ghiaccio non sono un problema
Ne consegue che scegliere superfici calpestabili ecologiche risolve il problema delle precipitazioni atmosferiche e del loro impatto su strade, parcheggi e percorsi pedonali o ciclabili in natura. Oggi esistono moltissime soluzioni su cui è possibile contare, sia a livello privato che di singola municipalità. La terra stabilizzata di Terra Solida, azienda leader nel settore delle pavimentazioni naturali, è ad esempio perfetta per i percorsi in natura che non vogliono rinunciare alla funzionalità. La gamma di leganti ecocompatibili studiati dall’azienda è poi perfetta per realizzare superfici adatte anche al contesto cittadino (quali parcheggi o piazze), ma amiche dell’ambiente. Insomma, oggi le soluzioni non mancano assolutamente, e ci auguriamo che il futuro della viabilità possa essere sempre più green.